Toile de Jouy – questo è il nome di un tessuto di cotone, inventato nel 1760 in Francia. La vista sui grandi pioppi e sulla campagna circostante hanno reso facile la scelta del colore di questa stoffa, il verde, che comunque è uno dei miei preferiti.

Il decoro bucolico di questa stoffa, semplice ed al contempo ricercatissimo, accostato a tende in organza indiana di colore verde acido, i nastri di raso, lo stile shabby-chic di mobili d’antan, i profili di stucco e la fine carta da parati goffrata inglese, ormai quasi introvabile, hanno impreziosito la più piccola delle nostre stanze e che ormai è diventata la mia camera da letto. Con le travi riportate a vista e gli interspazi intonacati di bianco, ricalca nella sua interpretazione gli arredi di antiche dimore francesi e inglesi.

Le testate fine '800 mi sono state regalate dall'amico Cicci e, insieme all'armadio, sono state oggetto di un attento restauro prima che riverniciassi tutto di bianco per conferire leggerezza e luminosità a questa camera che prima che ridisegnassi il layout della casa... era la cucina!

L'amore per i dettagli leziosi e ricercati viene ripreso negli embrasse delle tende, nei pomelli dell'armadio e dei comodini che con i loro vetri sfaccettati scintillano come brillanti. Lo stile torna sobrio non appena girate l'angolo! Qui domina rigoroso il più tipico carattere delle porcellane Wedgewood nell'abbinamento dei colori verde salvia e bianco usati nell'attiguo bagno.

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È consentito il soggiorno solo esibendo un documento vaccinale in corso di validità e permane l'obbligo di indossare la mascherina, rispettando le distanze di sicurezza.

A tutela della sicurezza interna, i locali comuni sono monitorati ininterrottamente tramite un impianto di registrazione video.

È disponibile una copertura gratuita Wi-Fi ma NON abbiamo la televisione!